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"the on line aviation corner"
edited by mauro finati/flighline iaps and paolo rollino/aviation reports
100 ANNI AGUSTA
Un secolo di successi
(testo e foto di Mauro Finati/Flightline IAPS)
Agusta-Westland = Ala Rotante. E’ il concetto ampiamente ribadito nelle celebrazioni dei primi cento anni di storia dell’azienda varesina, celebrati domenica 23 settembre 2007, quando una folla stimata in 15.000 persone ha invaso i piazzali ed i viali degli stabilimenti di Cascina Costa, accolta dall’alta dirigenza dell’azienda, della holding Finmeccanica e da personalità politiche e militari. Non si è trattato di un vero proprio open-day con libero accesso al pubblico, bensì di una festa organizzata soprattutto a beneficio dei dipendenti, circa 3.000, e delle loro famiglie ed amici. Il presidente di Agusta-Westland Amedeo Caporaletti ha sottolineato l’attuale posizione dominante dell’azienda nel campo elicotteristico, per quote di mercato, per range di prodotti e per capacità tecnologica. Una leadership che deriva da scelte coraggiose effettuate nel recente passato e soprattutto dalla volontà di porre l’innovazione tecnologica davanti a tutto.
Interessante la mostra statica, composta dai più recenti prodotti tra cui un fiammante NH-90 dell’aviazione norvegese. Presenti anche il dimostratore del AW-129 International, elicottero che tra l’altro è stato oggetto di un recentissimo ordine da parte dell’Esercito Turco (50 esemplari) e l’AW-139 che sta riscuotendo un notevole successo commerciale. Accanto a questi, sono stati esposti molte macchine in dotazione agli operatori istituzionali del nostro paese tra cui anche un vecchio “Esseacca” (SH-3D) della Marina. Traffico di Malpensa permettendo, si è potuta svolgere anche una breve dimostrazione in volo che ha mostrato l’intera gamma delle macchine attualmente in produzione, con anche una rivisitazione del passato: un HH-3F dell’AMI (in livrea speciale), un “Ciacca” (CH-47C) dell’Esercito ed uno vetusto AB-47G2 appartenente ad un privato. L’open day è stata anche l’occasione per presentare al pubblico di casa il prodotto più innovativo attualmente in sviluppo ovvero il convertiplano BA-609, unico esemplare della specie a volare in Europa.
Anche la produzione delle leggendarie motociclette prodotte dall’azienda varesina ha avuto la sua vetrina essendone stata esposta l’intera collezione appartenente alla Fondazione Museo Agusta, gestito dal Gruppo Lavoratori Anziani. Presente anche l’indimenticato pilota delle due ruote Agusta, Giacomo Agostini più volte Campione del Mondo nella classe 500cc.
La storia
L’azienda varesina celebra quest’anno il 100° anniversario dal volo del suo primo prodotto, l’Agusta AG-1. Il nome Agusta compare infatti sin dai primordi della storia dell’aviazione. Giovanni Agusta, nato a Parma nel 1879, già agli inizi del secolo scorso è più che un appassionato del volo. Nel 1907 progetta e realizza l’AG-1, un aliante biplano che compie il primo volo sulla piazza d’armi di Capua. Dopo la prima guerra mondiale Giovanni fonda la ditta Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta, con officine a Tripoli, Bengasi e Foggia. Nel 1923, con la moglie Giuseppina, e i figli Domenico, Vincenzo e Mario, si trasferisce a Cascina Costa, sul campo di volo “Gaspare Bolla”, dove avvia l’attività di riparazione e revisione dei trimotori Caproni.
Nel 1927 Giovanni muore prematuramente e l’Azienda passa sotto la guida della moglie Giuseppina e del primogenito Domenico. A Cascina Costa l’Agusta amplia la propria attività producendo su licenza velivoli Fiat, Breda, IMAM e SIAI. Con la fine del secondo conflitto mondiale Agusta viene a trovarsi in una fase di stallo a causa del divieto alla prosecuzione della produzione aeronautica. Approfittando del boom del settore motociclistico e della superiorità delle proprie conoscenze nel settore meccanico, Domenico, ormai da solo a capo dell’Azienda, decide di fondare una società per la produzione e la commercializzazione di motoveicoli. Nasce così, il 12 febbraio 1945, la Meccanica Verghera (M.V) che produrrà oltre trenta modelli, in varie versioni, di grandissimo successo. Ma è al Reparto Corse che M.V. Agusta deve la propria fama e notorietà: dal 1952 al 1976 il Reparto riuscirà a portare i propri piloti sul gradino più alto del podio per ben tremila volte. In venticinque anni i Gran Premi vinti saranno 279 e i Campionati Mondiali 76.
Nel frattempo, nel 1950, a Cascina Costa riprende finalmente l’attività aeronautica con la realizzazione di una piccola serie di biplani. Ma è nel 1952 che le sorti aeronautiche dell’Azienda subiscono una svolta decisiva: l’11 agosto Agusta firma un accordo con l’americana Bell e raccoglie la sfida del futuro, costruire e vendere elicotteri. Il 22 maggio 1954 decolla da Cascina Costa il primo elicottero realizzato dall’Azienda – l’Agusta-Bell 47G – e due anni più tardi, il 13 maggio 1956, sono già 100 gli elicotteri consegnati agli operatori in tutta Europa. La produzione d’elicotteri ebbe un notevole impulso negli anni ‘60 con la firma di accordi con gli altri costruttori statunitensi Sikorsky, Boeing e McDonnell Douglas.
Sin dal 1958 Agusta si dedica anche alla costruzione di elicotteri di propria progettazione. Vengono realizzati e sperimentati in volo vari modelli, dal pesante A101G ai leggeri A103, A104, A105 e A106. La produzione rimane limitata a pochi prototipi, ma questi progetti permettono all’Azienda di sviluppare una completa capacità di progettazione autonoma. Il 4 agosto 1971, a pochi mesi dalla morte di Domenico, vola per la prima volta l’A109, un elegante e veloce bimotore quadripala, con caratteristiche innovative ed alte prestazioni che entra in produzione nel 1975. L’elicottero ha un grande successo in tutto il mondo e viene venduto in centinaia di esemplari. Pochi anni dopo, Agusta decide di realizzare anche un elicottero da combattimento per rispondere alle esigenze dell’Esercito Italiano. Nasce così l’A129 Mangusta, il primo elicottero da combattimento ad essere progettato e realizzato interamente in Europa. Con l’A109 e l’A129 Mangusta, Agusta entra a pieno titolo nel ristretto numero delle aziende elicotteristiche leader a livello mondiale.
Nel 1973 la famiglia Agusta vende il 51% della società all’Ente di Stato EFIM che punta a realizzare un “polo aerospaziale” acquisendo varie aziende e ponendole sotto il controllo dell’azienda di Cascina Costa. Nasce, così, il Gruppo Agusta strutturato in tre divisioni: la Divisione Aeroplani, la Divisione Elicotteri e la Divisione Sistemi Aerospaziali. Negli anni successivi vengono avviate la cooperazione con l’inglese Westland per la progettazione dell’elicottero trimotore da 15 tonnellate EH101 e, con le industrie aeronautiche francesi, tedesche e olandesi, quella per l’elicottero da 11 tonnellate NH90.
All’inizio degli anni novanta la liquidazione dell’EFIM e una generalizzata crisi del mercato si ripercuotono gravemente sul Gruppo rendendone indispensabile una profonda riorganizzazione. Nel 1992 viene perciò avviato il Piano di Ristrutturazione: si concentrano attività e risorse nel settore elicotteristico, si attua un riassetto organizzativo e industriale basato sulla specializzazione delle unità produttive nelle tecnologie strategiche dell’elicottero e si ridefinisce la gamma di prodotti dedicando adeguate risorse all’innovazione tecnologica. Nel 1995 la gamma degli elicotteri Agusta si amplia con l’A129 International, nel 1996 con l’A109 Power e, nel 1998, con l’A119 Koala. Le azioni intraprese, la conseguente ritrovata competitività e l’entrata in Finmeccanica rilanciano Agusta tanto da indurre Bell, nel 1998, a diventarne partner nello sviluppo dell'elicottero AB139 e del convertiplano BA609.
Agusta oggi
Nel 2000, Finmeccanica e la britannica GKN decidono di costituire un’alleanza conferendovi rispettivamente le proprie controllate Agusta e Westland: nasce così AgustaWestland il cui immediato successo sul mercato globale porta ad una fondamentale decisione che si inserisce nel contesto strategico delineato dall’Azionista: il 28 luglio 2004 Finmeccanica acquisisce la quota del 50% detenuta dalla britannica GKN nella joint venture. Questa decisione anticipa di poco uno dei più prestigiosi successi commerciali dell’Azienda. Il 28 gennaio 2005 la Marina degli Stati Uniti annuncia infatti che lo US101, versione per il mercato americano dell’EH101, viene selezionato per la nuova flotta di elicotteri destinati al trasporto del Presidente degli Stati Uniti d’America. Un altro momento storico è il 9 Novembre 2006: sull’aeroporto Militare di Cameri vola per la prima volta in Europa il convertiplano BA609. Per garantire la continuità del successo sui mercati mondiali, AgustaWestland avvia la realizzazione di una piena, estesa integrazione operativa delle tre realtà, italiana, inglese e americana. All’inizio del 2007 AgustaWestland è un’unica Società, completamente integrata, che opera per arrivare ad essere “sinonimo di elicotteri e volo verticale” in tutto il mondo. Da sempre sulla frontiera tecnologica, AgustaWestland investe annualmente in R&S tra il 15% e il 18% del fatturato totale. AgustaWestland ha strutturato l’insieme dei propri stabilimenti, che agiscono in modo integrato per la realizzazione del prodotto finale, secondo un modello di azienda organizzata a rete, realizzando importanti investimenti con l’obiettivo di trasformare gli stabilimenti in veri e propri “centri di eccellenza” caratterizzati da produzioni di alta qualità con elevata efficienza operativa. Tale modello si struttura su stabilimenti produttori di segmenti fondamentali dell’elicottero (ogni stabilimento è dedicato ad una tipologia di segmento) e da tre centri d’integrazione finale del sistema elicottero situati a Vergiate, in provincia di Varese, a Yeovil, in Inghilterra, e a Filadelfia, negli Stati Uniti, dove avvengono le fasi di montaggio finale, prove di volo e consegna al cliente. AgustaWestland dispone di una completa gamma di prodotti per usi commerciali e per la difesa. Gli elicotteri in produzione coprono tutte le principali categorie di peso, dal monomotore da 2,8 tonnellate al trimotore da 16 tonnellate, ed utilizzano soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Ad esclusione di alcuni elicotteri per specifici impieghi militari, come l’NH90, l’AW129, il Super Lynx 300 e il Future Lynx, tutti i prodotti AgustaWestland, dall’AW119 Ke all’AW109 Power ed al Grand, dall’AW139 all’AW101, sono sistemi altamente integrati per uso duale.
Si ringrazia l’Ufficio Relazioni Esterne di AgustaWestland per l’assistenza ed il materiale gentilmente concesso.Per ulteriori informazioni:www.agustawestland.com
2007© Mauro Finati/Flightline IAPS