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"the on line aviation corner"
edited by mauro finati/flighline iaps and paolo rollino/aviation reports
100 ANNI
della Forza Aera Turca
(testo e foto di Mauro Finati)
La manifestazione celebrativa dei 100 anni della Turk Hava Kuvvetleri può senz'altro essere annoverata tra i maggiori eventi aviatori del 2011. Svoltasi nel primo weekend del mese di Giugno, ha raccolto sulla base di Izmir-Cigli un gran numero di velivoli militari e di pattuglie acrobatiche provenienti dai Paesi dell'Alleanza Atlantica e non solo. Numerose nazioni che intrattengono con la Turchia relazioni strette di amicizia e di collaborazione hanno partecipato con i loro velivoli offrendoci la possibilità di ammirare soggetti per noi esotici. La Turkish Air Force, da parte sua, ha mantenuto la promessa fatta di mostrare per l'intero il proprio equipaggiamento di volo. Inoltre, le esibizioni programmate nell'arco dei due giorni della manifestazione hanno certamente soddisfatto, per qualità e per quantità, le aspettative degli spettatori più esigenti e smaliziati, accorsi numerosi da tutta Europa sulla base turca.
L'ingresso per il pubblico è avvenuto attraverso alcuni punti d'accesso situati a Nord e a Sud del perimetro della base di Cigli. Utilizzando quest'ultimo varco, dopo aver superato i filtri di sicurezza, si è potuti confluire direttamente nell'area shelter di sud-est sulla quale è stata predisposta una statica costituita principalmente dalla linea d'addestramento della Forza Aerea Turca. Hanno quindi fatto gli onori di casa i T-38A "Talon" del 121 Filo, un paio di anziani T-37C "Tweetybird" del 122 Filo insieme con i velivoli che li stanno progressivamente sostituendo: i turboelica coreani KT-1T. Una coppia di SF-260D hanno rappresentato il 123 Filo, di casa sulla vicinissima base di Caklic, situata solo una manciata di kilometri verso Ovest. Ancora in questa area erano presenti un AB-412SP del reparto di volo della Guardia Costiera di stanza sulla vicina base di Izmir-Gaziemir, un TB-20 del 301 Filo in rappresentanza della Marina ed infine un singolo T-41D del 5 Filo della THK proveniente da Istambul-Ataturk.
L'esposizione dei velivoli è proseguita più a Nord, sul vasto piazzale dell'area tecnica come anche sulla linea volo normalmente utilizzata dai T-38A del Filo 121. Su queste sono stati schierati molti jet in rappresentanza dei reparti da combattimento turchi, a cominciare dai Phantom, tra i quali si trovava un bellissimo RF-4E con la nuova colorazione mimetica. Accanto a questi si trovava un NF-5B di Konya, ancora un T-38A, diversi modelli di F-16, compreso un fiammante biposto appartenente al nuovo Block 50+. La statica è proseguita quindi con alcuni elicotteri: un Cougar ed un UH-1 dell'Aviazione Turca, un SH-60 Seahawk della Marina ed un AH-1 Cobra dell'Esercito. Lungo il lato opposto del piazzale erano invece schierati un KC-135R, un C-160D un C-130E un CN-235. Uno sguardo sul futuro della Forza Aerea è stato possibile darlo grazie alla presenza del simulacro dello F-35 JSF, un vero UAV TAI Anka, di un modello di A.300M ed infine di un esemplare di B.737AEW&C "Peace Eagle", conosciuto anche come E-7A Wedgetail. Quest'ultimo velivolo è prossimo alla consegna alla THK tanto che, insieme con l'immatricolazione civile statunitense, recava anche le insegne ed i codici militari turchi.
Nel vicino piazzale della Transient Line è stata poi sistemata una generosa quantità di velivoli esteri, tra cui anche un buon numero di trasporti dell'Est Europeo, ma non solo. Hanno infatti condiviso lo spazio con un C-130H algerino gli Antonov 26 di Serbia, Romania, Ungheria e Slovacchia. La Bulgaria ha inviato C-27J Spartan, un PC-9 dall'elegante colorazione nero e oro ed un interessante MIG-29UB. Sul medesimo piazzale sono inoltre stati esposti diversi altri caccia in rappresentanza dei diversi Paesi; tra i più significativi menzioniamo un inusuale JF-17 del "Black Spiders" Squadron pachistano, una coppia di F-16 giordani. Sulla stessa area era collocato anche il prototipo del T-38M con una nuova colorazione bianca e rossa; si tratta di un aggiornamento del Talon sviluppato dalla TAI che interesserà una buona parte dell'attuale linea di T-38A in servizio con Forza Aerea Turca.
Le esibizioni di volo sono state incentrate sulle numerose pattuglie acrobatiche confluite ad Izmir, in totale ben 8, tra cui le nostre Frecce Tricolori, i Thunderbirds statunitensi, il Team Iskra polacco, le Red Arrows britanniche, la Patrouille de France, il Team Aguila spagnolo, le Wings of Storm croate e, naturalmente, le Turkish Stars che hanno riscosso un enorme apprezzamento da parte dell'interessatissimo pubblico di casa. Ancora più grande entusiasmo è stato riservato all'esibizione dimostrativa dello F-16 "Solo Turk", sfociato addirittura in una "invasione di campo" quando un buon numero di spettatori si è spinto fino a ridosso della taxyway. Ci sono voluti un buon numero di appelli lanciati attraverso il sistema audio per convincere gli spettatori a liberare l'area permettendo quindi il rientro del velivolo al proprio parcheggio.
Numericamente cospicua è stata la presenza della nostra Aeronautica Militare, fatto questo che ha sottinteso le ottime relazioni in essere tra il nostro Paese e la Turchia. Oltre alle citate Frecce, hanno effettuato esibizioni in volo anche un Eurofighter, un AMX ed un C-27J; prestazioni peraltro molto ben condotte dai piloti dello RSV che sono state molto apprezzate dal pubblico e dagli appassionati.
La sola giornata di Sabato, è stata caratterizzata dalla parata aerea effettuata sul campo di Izmir da parte di una formazione composta da ogni tipologia di velivolo ed elicottero che attualmente equipaggia la THK. Il Venerdì sera precedente la manifestazione è stato invece interessato da una fantastica pattuglia mista che ha sorvolato la città di Izmir per pubblicizzare l'evento. L'inusuale formazione era formata da un singolo velivolo di ciascuno dei team acrobatici, con l'esclusione dei Thunderbird e delle Red Arrows.
In conclusione non si può che formulare un giudizio assolutamente positivo. La ricorrenza dei 100 anni della Turk Hava Kuvvetleri è stata degnamente celebrata e la manifestazione di Izmir ha centrato sicuramente lo scopo di mostrarne al pubblico, anche internazionale, il suo potenziale e le sue capacità.
Un sentito ringraziamento va quindi al Comando della Turkish Air Force e al Comando della 2nd Main Jet Base di Izmir per la perfetta organizzazione e, soprattutto, per aver consentito ad un così numeroso gruppo (si è parlato di oltre mille persone) di addetti stampa e di spotter l'accesso alla base nelle mattinate di Venerdi' e di Lunedì per osservare e riprendere una parte dei velivoli durante le fasi di arrivo e partenza, prima e dopo la manifestazione.
2011©Mauro Finati/Flightline IAPS