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NUOVI ELICOTTERI PER L'ALAT
(testo e foto di Mauro Finati e Paolo Rollino)
Giovedì 12 Dicembre, è una giornata fredda e ventosa; il cielo ingombro di nubi litiga un poco con il nostro immaginario che ci fa percepire la Provenza come una regione sempre gratificata dal sole splendente e dal clima mite. Nel corso della mattinata di quel giorno, la base dell'Aviation Légère de l'Armée de Terre (Army Light Aviation) di Cannet des Maures è il teatro di una solenne cerimonia militare nel corso della quale vengono dichiarati operativi i primi equipaggi degli elicotteri di nuova generazione: gli NH90TTH "CAYMAN" e gli EC665 "TIGRE" nella nuova versione HAD. Sono questi stessi equipaggi che, giunti alla conclusione del loro percorso di formazione presso l'EALAT (Ecole de l'Aviation Légère de l'Armée de Terre) consegnano direttamente in volo i primi esemplari dei nuovi elicotteri. Al termine della cerimonia quindi, una coppia di Caiman insieme a tre Tigre HAD iniziano il volo per la consegna all' unità operativa d'appartenenza degli equipaggi; si tratta in questo caso del 1° RHC (Regiment Helicopter de Combat) di base a Phalsbourg, nella Francia nord-orientale. Con questo episodio, l'ALAT riceve in contemporanea due elicotteri di concezione molto avanzata che andranno progressivamente ad equipaggiare i propri reparti operativi.
Il primo corso di formazione sulle nuove macchine, per gli equipaggi di volo e per il personale tecnico, è iniziato nella Primavera 2013 presso le strutture dell'EFA (Ecole Franco-Allemande) per il TIGRE e del CFIA (Centre de Formation Inter-Armées) per il CAIMAN. Per quanto concerne quest'ultimo modello, nei nove mesi di corso sono stati formati tre equipaggi completi e 30 membri dei servizi tecnico-logistici dell'Esercito Francese.
A Phalsbourg verrà svolta la sperimentazione tattica per la validazione dell'impiego operativo delle nuove macchine. Ricordiamo che gli elicotteri da combattimento di tipo TIGRE sono già operativi nell' Armée de Terre ormai dal 2005 nella versione HAP (Helicopter Appui-Protection). Invece, la prevista versione anticarro HAC (Helicopter Anti-Char) è stata cancellata a causa delle mutate necessità tattiche. I TIGRE HAP sono stati impiegati operativamente in Afganistan, in Libia ed in Mali. La nuova versione HAD, sviluppata congiuntamente con la Spagna, rappresenta un’evoluzione tecnologica che sostanzialmente armonizza le capacità operative di entrambe le precedenti versioni citate. Il modello HAD è caratterizzato dai motori MTR390E (Enhanced) ed è contraddistinto da un potente cannone brandeggiabile da 30mm con una dotazione di 450 colpi che, presente anche sugli HAP, è efficace fino a distanze di 1.500 metri. Per il combattimento aria-terra l’elicottero può essere armato con lanciatori per razzi non guidati da 68mm e 70mm per un totale di massimo 68 razzi con gittata di 4km e con missili Hellfire o Raphael Spike (2 x 4 ordigni). Per il combattimento aria-aria invece, possono essere installati missili Mistral (2 x 2 ordigni). Infine, possono essere imbarcati 2 serbatoi ausiliari esterni da 367 litri. La macchina è inoltre dotata di sofisticati sistemi di rilevamento optronici, basati su: un visore principale di tipo STRIX, dotato di un canale TV a 4 ingrandimenti, una termocamera 3D ed un telemetro-designatore laser a doppia banda che permette di marcare gli obbiettivi sia in modalità “"eye-safe"” che "“no eye-safe"”, per la guida dei missili Hellfire o di altro munizionamento a guida laser. L'Armée de Terre ha finora preso in carico 40 Tigre HAP che verranno progressivamente aggiornati allo standard HAD. Ulteriori 40 macchine sono in corso di consegna direttamente nella versione HAD.
Per quanto concerne lo NH-90, conosciuto in Francia col nomignolo di “Caiman”, questo è un elicottero di manovra ed assalto di concezione internazionale che già equipaggia la Cavalleria dell’Aria dell’Esercito Italiano.
Con l'Armée de Terre francese, similmente a quanto avviene nelle altre forze armate che hanno adottato la versione TTH, i Caiman svolgeranno missioni di elitrasporto tattico di materiali e mezzi (fino a 20 soldati equipaggiati e fino a 4.000kg di carico) ed anche infiltrazione/esfiltrazione di commandos paracadutati o con discesa in corda; evacuazione sanitaria (fino a 12 barelle); protezione civile durante calamità naturali; SAR e CombatSAR e potranno essere anche impiegati quale posto di comando tattico volante mediante l'integrazione di un kit C2 denominato HMPC.
Lo NH-90 possiede caratteristiche tecniche che sono nettamente superiori a quelle di tutte le macchine che andrà progressivamente a sostituire. Le sue caratteristiche di volo ed i suoi equipaggiamenti lo rendono particolarmente efficacie nelle infiltrazioni in volo tattico ed in ambienti con visibilità deteriorata ed in presenza di elevata minaccia. L'elicottero è stato inoltre concepito per richiedere una manutenzione facilitata in ambiente operativo. Non sono infatti previsti livelli programmati di manutenzione ma questa viene effettuata secondo lo stato della macchina. Esso inoltre possiede un sistema di auto-diagnosi per tutti i sistemi integrati; in estrema sintesi, i principali sistemi di missione dello NH-90 Caiman sono i seguenti: il Digital Map Generator (DMG) che è un sistema di ausilio alla condotta di missione ed alla navigazione in grado di fornire molteplici categorie di informazioni quali cartografia dinamica, mappe con informazioni aeronautiche, rotte, procedure aeroportuali, situazioni tattiche, minacce; lo Helmet Mounted Sight and Display (HMSD) che è un casco adattato alla morfologia del singolo pilota e sul quale è montato un Display Module che integra gli NVG ed una visiera sulla quale vengono proiettati i dati di volo, le informazioni critiche e le immagini fornite dal FLIR; lo Obstacle Warning System (OWS), una sorta di sonar aeronautico che permette di rilevare gli ostacoli di fronte al velivolo quali ad esempio ponti e, soprattutto, i cavi sospesi (linee elettriche, teleferiche, ecc). I simboli degli ostacoli, accompagnati da un allarme sonoro, vengono evidenziati nello DMG, nell'immagine FLIR e nella visiera dei piloti (HMSD). L'elicottero è dotato di un radar meteo (WXR) che permette la generazione in tempo reale della situazione delle precipitazioni e delle masse nuvolose presenti sulla rotta del velivolo. Infine, lo Electronic Warfare System permette di identificare e localizzare le minacce attorno all'elicottero fornendo nel contempo le contromisure più adatte per fronteggiare la situazione.
Come accennato, in seno alla EALAT di Cannet des Maures è stato attivato il CFIA inaugurato nell'Ottobre 2012. L'organismo possiede caratteristiche interforze tanto che è posto sotto il comando di un ufficiale superiore dell'Esercito mentre il ruolo di comandante in seconda è appannaggio di un ufficiale di Marina. Compito del CFIA è dunque quello di formare equipaggi e tecnici destinati alla flotta NH90 dell'Esercito e della Marina Francesi. Per quanto concerne i primi, il reparto ha accolto i suoi primi studenti provenienti dal 1 RHC di Phalsbourg nel marzo 2013. Dei primi 12 piloti dell'Esercito affluiti al CFIA, sei hanno completato la loro formazione ricevendo la qualifica di capo equipaggio nel dicembre 2013. Gli altri sei piloti, completato l'iter di formazione di comune di base, sono rientrati per alcune settimane al Reggimento d’appartenenza, per poi ritornare al CFIA solo successivamente per completare la loro formazione, acquisendo la qualifica di capo-equipaggio NH90 nei primi mesi del 2014. La Marina (Aeronavale) ha ricevuto i primi NH90 due anni prima dell'Esercito e, pertanto, ha iniziato a formare per proprio conto gli equipaggi. Dal 2013, anche la Marina si è unita alla formazione congiunta presso le strutture del CFIA. I piani attuali prevedono la formazione di circa 200 persone all’anno, tra Esercito e Marina. Il Centro ha attualmente in dotazione 6 NH90 di cui uno statico per la formazione dei meccanici e dovrebbe ricevere il suo simulatore di volo in configurazione definitiva nel corso del 2015.
Presso il CFIA NH90 vengono effettuate le formazioni basiche degli equipaggi di volo di entrambe le forze armate e la formazione del personale addetto alla manutenzione. Inoltre, viene effettuata la preparazione specifica degli equipaggi appartenenti dell'Esercito. Composto da circa 150 persone, il CFIA è strutturato sulle seguenti tre entità: una divisione destinata alla formazione degli equipaggi e posta sotto l'autorità di un ufficiale dell'Esercito, specializzato nel ruolo di pilota d'elicottero; una divisione di formazione del personale tecnico posta sotto l'autorità di un ufficiale della Marina specializzato in ingegneria aeronautica ed infine una divisione di sostegno dei Caiman in dotazione al centro, posta sotto l'autorità di un ufficiale tecnico Esercito.





















2013©Mauro Finati & Paolo Rollino