GHEDI 08.09.2022


40 ANNI DI TORNADO OPERATIVI



(testo e foto di Paolo Rollino)



           


Giovedì 8 settembre presso l'aeroporto militare di Ghedi, sede del 6° Stormo dell'Aeronautica Militare, si è celebrato il 40.mo anniversario dell'atterraggio del primo velivolo Tornado sulla base stessa, avvenuto il 27 agosto del 1982, data che segna l'inizio della vita operativa del velivolo in Italia.
Il progetto MRCA (Multi Role Combat Aircraft) inizia a prendere forma negli anni sessanta, a seguito della necessità di Germania, Gran Bretagna ed Italia di sviluppare un nuovo aereo da combattimento ad elevate prestazioni e con possibilità di svolgere missioni dai differenti profili. I voli del primo prototipo iniziano nell'agosto del 1974, mentre le prime consegne degli esemplari di serie IDS (Interdiction and Strike) a Gran Bretagna e Germania sono datate rispettivamente 5 e 6 giugno 1979. Il 25 settembre del 1979 viene infine consegnato il primo esemplare anche all'Aeronautica Militare.
In totale sono stati costruiti 1001 esemplari compresi i prototipi e la variante da difesa aerea ADV (Air Defence Variant) voluta dalla Gran Bretagna ma utilizzato per una manciata di anni anche dall nostra Aeronautica, che hanno volato e/o continuano a volare con i colori di Gran Bretagna, Germania, Italia e Arabia Saudita.
In Italia la versione IDS è stata utilizzata dai seguenti reparti: 102° Gruppo, 154° Gruppo, 155° Gruppo, 156° Gruppo, per un totale di 102 esemplari prodotti, di cui 17 a doppio comando per l'addestramento. Mentre le 24 macchine della versione ADV avute in leasing dalla RAF hanno volato con i colori del 12° Gruppo e del 21° Gruppo. A questi si devono aggiungere il 311° Gruppo del Reparto Sperimentale e il TTTE di Cottesmore, reparto appositamente creato per addestrare gli equipaggi delle tre nazioni europee e rimasto in essere fino al 1999.
Come sottolineato anche dal Capo di Stato Maggiore, Generale S.A. Luca Goretti, < ... il Tornado non solo ha tracciato un solco fondamentale per la crescita operativa di tutta la Forza Armata, ma è stato il precursore di un cambiamento epocale dell'organizzazione tecnica e logistica aeronautica. E' stato l'embrione dei successi odierni. La peculiarità del Tornado è stata quella di consentire all'Aeronautica Militare di uscire dai confini nazionali permettendo quel salto di qualità che ha contribuito a renderci orgogliosamente una Forza Armata leader apprezzata in tutta Europa.>
A partire dal 1992, 15 Tornado IDS sono stati convertiti nella versione ECR-IT (Electronic Combat Reconnaisance), versione specificatamente progettata per la guerra elettronica e per la soppressione delle difese antiaeree avversarie.
Attualmente tutti i Tornado ancora in linea sono basati a Ghedi ed inquadrati nel 6° Stormo: il 102° Gruppo ha in dotazione i velivoli a doppio comando ed è incaricato dell'addestramento alla macchina; il 154° Gruppo ha il compito di ricognizione tattica, di interdizione e penetrazione a bassa quota; ed infine il 155° Gruppo ha in carico i velivoli ECR ed ovviamente si occupa delle missioni SEAD.
Nel corso della cerimonia commemorativa, il personale intervenuto ha potuto assistere a vari passaggi della formazione di nove Tornado, uno dei quali appositamente allestito con una colorazione speciale, ad una esibizione di velivoli storici, alcuni dei quali non più operativi, e ad una esibizione (ridotta) delle Frecce Tricolori. Sul piazzale faceva bella mostra di sé un Tornado IDS che mostrava tutto (o quasi tutto) il carico bellico a disposizione, mentre al riparo di uno shelter si poteva ammirare -anche se a debita distanza- il primo F-35A Lightning II con le insegne del 6° Stormo, velivolo che tra qualche anno sostituirà completamente il Tornado.
Grazie a tutti gli aggiornamenti avionici e di munizionamento apportati in questi 40 anni di vita operativa, il Tornado rimane ancora un velivolo pienamente operativo per lo svolgimento delle sue peculiari missioni di attacco al suolo e di guerra elettronica. Negli ultimi trent'anni i Tornado italiani hanno partecipato alle seguenti operazioni: Desert Storm, Sharp Guard, Deny Flight, Decisive Endeavour, Deliberate Guard, Determined Force, Deliberate Forge, Allied Force, I.S.A.F., Odissey Dawn, Unified Protector, Inherent Resolve.
Il Tornado ECR MM7059/6-66 per l'occasione è stato verniciato con tutti i colori/mimetizzazioni che l'aereo ha avuto nel corso della sua vita operativa con l'Aeronautica Militare: il muso bianco come i prototipi, la prima parte di fusoliera con mimetica grigio-verde, la parte subito dopo il raccordo conm le ali con la colorazione sabbia utilizzata durante le operazioni Desert Storm e la parte finale nell'attuale mimetica grigio uniforme. Sul serbatoio i distintivi dei quattro gruppi che hanno maggiormente utilizzato la macchina.
Paolo Rollino


           

           

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