Da tempo la Guardia di Finanza è stata costituita come Corpo preposto al controllo delle frontiere e delle dogane, con particolare attenzione ai confini montani alpini (che rappresentano un crocevia ideale per i traffici illeciti e il contrabbando), alle frontiere marittime e alla sorveglianza dei litorali italiani, senza tralasciare l'importante compito di sostenere la popolazione in caso di calamità naturali o incidenti, soprattutto in ambiente montano.
In tutta l'area alpina, la Guardia di Finanza si avvale di un cospicuo personale per vigilare su strade e sentieri, e quindi tutelare gli interessi economici del Paese. Negli ultimi decenni questa attività di controllo è stata notevolmente potenziata proprio grazie all'impiego degli elicotteri.
Parallelamente all'attività di controllo delle frontiere, la GdF ha da anni istituito un proprio servizio di Soccorso Alpino, che al momento conta circa 25 stazioni.
I compiti operativi assegnati alle sezioni aeree sono molteplici: oltre alle operazioni di soccorso in collaborazione con gli elementi del SAGF (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza), i loro elicotteri sono utilizzati per la sorveglianza aerea per contrastare reati contro l'ambiente come inquinamento, discarica abusiva, edilizia e piantagioni abusive, ecc.. Inoltre svolgono anche attività di pubblica sicurezza, nonché sorveglianza e protezione di siti archeologici e storici a supporto dei dipartimenti operativi di terra del territorio; addestramento delle unità di soccorso appartenenti alla Protezione Civile, unità cinofile comprese, corsi per conto dell'Agenzia FRONTEX, operazioni civili MEDEVAC/CASEVAC.. Il lavoro non manca mai!
LUNGO I LITORALI
La Sezione Aerea di Manovra di Catania è stata la prima unità di volo della GDF a sostituire il vecchio e stanco AB-412HP (HH-412C) con il nuovo PH-139D (AW-139). Infatti hanno ricevuto due di questi elicotteri rispettivamente a febbraio e marzo 2018. Si tratta di un'unità "giovane" in quanto costituita nel 2005.
La SAM Catania appartiene alla Componente di Proiezione; fa parte del Gruppo Aeronavale di Messina e riporta direttamente al COAN Pratica di Mare. Il "core business" dell'unità è l'attività esplorativa a medio e lungo raggio del Mar Mediterraneo, estendendo la propria area di operatività anche all'interno delle acque internazionali. La sua base è infatti strategicamente collocata al centro del Mediterraneo, punto di intersezione di rotte commerciali marittime poiché si affaccia sul Canale di Sicilia, sul Mar Ionio e sul Mar Tirreno.
Oltre ai tradizionali compiti propri di tutte le Sezioni Aeree, la SAM Catania è la risposta al mutato scenario che si è evoluto nel Sud Europa e, soprattutto, nel Mar Mediterraneo con particolare riferimento al traffico illecito via mare, come il contrabbando di droga, l'immigrazione clandestina, il traffico di armi e rifiuti tossici e quello di infiltrazione terroristica. L'unità sta affrontando anche un compito difficile come quello di individuare e tracciare l'immigrazione clandestina proveniente dall'area egea, in primis dalla Turchia, attuata mediante piccole imbarcazioni a vela, proprio del tipo utilizzato per il diporto.
A tal fine, lo stato dell'arte dei sistemi a bordo del loro nuovo PH-139D ha notevolmente migliorato l'efficacia del lavoro di sorveglianza, ampliando le capacità di ricerca. Il campo di applicazione del sistema ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance) e dei relativi sensori è infatti ancora tutto da sfruttare. Ad esempio, la grande capacità discriminante offerta dal sensore IR permette di scoprire piante di marijuana illegali dissimulate da altra vegetazione insospettata.
In particolare il sistema ATOS integra tutti i dispositivi optoelettronici di bordo ed i sensori elettronici in un'unica stazione di lavoro installata in cabina, ed è in comune sia con gli ATR-42MP della stessa Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, in modo da poter scambiare informazioni in tempo reale e rendere oltremodo efficacie l'azione delle nostre forze di protezione e tutela del nostro patrimonio territoriale.
IN MONTAGNA
La Sezione Aerea di Varese (SAV), ha sede presso l'aerodromo di Venegono, è tra le più antiche in seno all'Arma, essendo stata istituita nel 1966. Nel corso degli anni, l'unità ha preso in carico l'AB-47G-3, l'NH-500M, l'NH-500MC, l'NH-500MD e gli AB-412 elicotteri; tutti questi velivoli ad ala rotante sono, o sono stati, molto apprezzati per la loro capacità di operare in ambiente alpino. L'unità è oggi equipaggiata con due HH-412C (AB-412HP) e un singolo OH-500B (NH-500MD).
La SA Varese fa parte della Componente Regionale della GdF; gli viene assegnata un'area che copre la Valle d'Aosta, il Piemonte e la Lombardia. Dal punto di vista gerarchico dipende dalla ROAN di Como dalla quale fanno parte anche la Stazione Navale del Lago di Como e le Sezioni Operative Navali del Lago di Garda, Lago di Lugano e Lago Maggiore. Ad eccezione del Lago di Garda, tutti gli altri condividono una linea di confine con la Svizzera. L'unità supporta dieci stazioni SAGF che si trovano intorno a quest'area.
Gli elicotteri AB-412HP in carico fanno parte di un piccolo lotto di produzione che è stato adattato per operare in ambiente montano. Le maggiori differenze rispetto alla versione utilizzata dalle unità costiere, sono la mancanza di galleggianti, del radar di ricerca, della consolle operatore nell'abitacolo, del faro di ricerca, dei serbatoi ausiliari di carburante e del FLIR. Sono invece dotati di un pattino di atterraggio modificato che è più alto e della lama tagliacavi sulla sommità dell'abitacolo.
Il singolo OH-500B (NH-500MD) viene utilizzato per l'addestramento, per compiti di trasporto leggero e per la sorveglianza visiva a corto raggio grazie alla sua agilità e all'ampio angolo di visuale consentito dalla sua cabina a forma di uovo. Come detto, sia l'HH-412C che l'OH-500B dovrebbero essere presto sostituiti dal nuovo elicottero medio-leggero (AW-169).

Paolo Rollino