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"the on line aviation corner"
edited by mauro finati/flighline iaps and paolo rollino/aviation reports
ASTRAL KNIGHT 2019
GLI F-35A USAF AD AVIANO
(foto di Oscar Bernardi, Franco Gualdoni, Paolo Rollino)
(testo di Paolo Rollino)
Nel corso della prima settimana di giugno, si è svolta l'esercitazione denominata Astral Knight 2019. Sotto la guida della US Air Force in Europe l'esercitazione ha
visto coinvolti a vario titolo aerei, mezzi a terra e personale americano, italiano, sloveno, e croato.
Astral Knight è un'esercitazione multinazionale integrata di difesa aerea e missilistica incentrata sulla salvaguardia di punti strategici del territorio. Questa
esercitazione, la prima del genere in Europa, prevede una combinazione di operazioni di volo e scenari assistiti da computer; inoltre mira a migliorare l'integrazione
del comando e controllo, del coordinamento e dell'interoperabilità delle capacità aeree, terrestri e marittime in operazioni sovrapposte e integrate di difesa aerea e
missilistica. Si prevede che nei prossimi anni verranno coinvolti sempre più paesi membri della NATO.
Astral Knight nasce dalla necessità di testare e verificare le funzionalità integrate di difesa aerea e missilistica, fondamentali in un ambiente di sicurezza globale
sempre più in evoluzione, con minacce aeree e missilistiche in uso tra i potenziali avversari sempre più potenti e sofisticate.
La Difesa Aerea e Missilistica Integrata comprende quelle misure offensive e difensive necessarie per creare una forza articolata e combinata in grado di impedire che
un nemico impieghi efficacemente le sue armi offensive aeree e balistiche.
Gli aerei coinvolti nelle varie fasi addestrative comprendevano F-16C del 31st Fighter Wing di Aviano, gli F-35A del 388th FW e 419th FW di Hill AFB, UT, KC-135 e KC-10
USAF per il rifornimento in volo, F.2000A Eurofighter, F-35A, e Gulfstream G550 CAEW italiani e MiG-21Bis-K croati. La componente missilistica era invece rappresentata dalle
batterie dei missili Patriot del 10th Army Air and Missile Defense Command normalmente di stanza a Keiserslautern, in Germania. L'area di 'lavoro' degli assetti aerei
comprendeva tutto lo spazio aereo del Mar Adriatico settentrionale, più un quadrilatero di circa 80 km di lato intorno all'aeroporto di Aviano e la zona territoriale
vicino a Forlì.
Negli scenari odierni, in cui i paesi concorrenti stanno rapidamente sviluppando nuove tecnologie missilistiche ed aeronautiche, con o senza equipaggio a bordo, risulta
di vitale importanza proteggere gli interessi nazionali con l'integrazione congiunta di una forza multinazionale, capace di opporsi efficacemente agli attacchi in modo
da consentire la libertà d'azione dei mezzi impiegati. La partecipazione degli F-35A, ovvero aerei cosiddetti di quinta generazione, permette di sperimentare nuove
sinergie con gli altri mezzi aerei meno equipaggiati, favorendo una più celere integrazione tra le risorse a disposizione, con l'obbiettivo finale di riuscire ad
utilizzare una forza aerea unica, congiunta e complementare.
2019©Paolo Rollino/pierrestudio