AIR POWER 2016

LO SPETTACOLO DI ZELTWEG



(testo e foto di Alberto Celsan & Marco Bazzan)



Dopo tre anni di assenza dal circuito delle manifestazioni aeree il 2016 ha segnato il ritorno dell'Airpower, nei giorni del 2 e 3 settembre, con l'edizione più grande della sua storia grazie ad un programma di esibizioni giornaliero di circa 9 ore con la presenza complessiva di quasi 240 aeromobili.

               

Nella mostra statica allestita per l'evento sono stati schierati tutti i tipi di mezzi in servizio con la forza aerea austriaca, oltre a diversi aerei ed elicotteri dei paesi alleati, tra i quali spiccavano un Mi-17 slovacco in livrea pixel ed un DA-20ECM norvegese. Per questa edizione gli organizzatori hanno voluto introdurre una novità nella mostra statica con la creazione di 4 aree a tema: "Tiger livery", con aerei tigrati civili e militari, "Warbirds", dove hanno trovato posto leggende quali Spitfire, Mustang, Hurricane, Yak-3 e Yak-11, "the Flying Bulls", dedicata alla flotta della Red Bull che è stata ampliata di recente con l'unico esemplare volante dell'elicottero Sycamore, e "Jets", dove erano presenti gli Eurofighter di Austria, Germania ed Inghilterra.

           

L'Aeronautica Militare Austriaca è stata uno dei protagonisti principali dello show aereo dimostrando le proprie capacità operative sia con i Solo Demo del PC-7, del J-105OE e dell'F-2000A, sia con le due spettacolari presentazioni che caratterizzano l'Airpower da diverse edizioni: l'intercettazione simulata di un C-130 da parte di due Eurofighter, con una sequenza di manovre a tutto post-bruciatore e l'evento tattico di neutralizzazione di una minaccia a terra simulato con l'impiego degli elicotteri OH-58B, AB-212, Alouette III e Blackhawk ed il supporto delle Forze Speciali. Degno di nota anche il contributo della Red Bull, che quest'anno ha esibito i suoi aerei storici in una serie di manovre acrobatiche con una inedita formazione al fianco dei due Alphajet ed ha presentato per la prima volta in Europa la Red Bull Aces Exhibition, competizione riservata agli atleti con le wingsuit e consistente in uno slalom a 2000 m di quota tra 4 portali, che per l'occasione sono stati agganciati a degli Alouette III austriaci.

               

Tra i velivoli storici importante è stato il contributo dello Swedish Air Force Historical Flight con i suoi Tunnan, Viggen, che diversamente da quanto previsto ha volato anche il sabato, e Draken, aereo che è stato il primo caccia supersonico ad entrare in servizio con l'aeronautica militare austriaca, con la quale ha protetto i cieli della nazione per 17 anni a partire dal 1988 con oltre 24.000 ore di volo e 500 scramble reali. Uno degli highlights di questa edizione è stata la formazione storica con tutti i jet che hanno prestato servizio con l'Aeronautica Militare Austriaca: Vampire, Magister, Tunnan, Draken, F-5E, messo a disposizione dall'Aeronautica Militare Svizzera, Saab J-105OE ed Eurofighter.

               

Tra gli aerei moderni figuravano invece tutti i tipi di caccia più diffusi nei cieli europei: Eurofighter, Gripen, F-18, F-16 e Rafale. Delle impressionanti esibizioni di questi jet, che si sono alternati con le acrobazie delle 7 pattuglie acrobatiche presenti, notevole per potenza ed aggressività il MiG-29 polacco, mentre l'F-16 belga è stato costretto interrompere anzitempo l'esibizione del sabato a causa dello stallo del post-bruciatore, sottolineato da un boato ed una fiammata. A completare il programma di volo l'esibizione degli elicotteri A-109 belga ed Hind ceco, oltre al C-27J del Reparto Sperimentale Volo che come al solito ha raccolto gli applausi di tutti i presenti.
L'evento non ha deluso le attese e gli oltre 300.000 spettatori giunti presso la base aerea di Zeltweg hanno potuto apprezzare due giorni di spettacolo che si sono conclusi senza problemi ed incidenti grazie alla professionalità ed alla preparazione di tutto il personale.

           


       


           

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