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"the on line aviation corner"
edited by mauro finati/flighline iaps and paolo rollino/aviation reports
SPRING FLAG 2008
(testo e foto di Mauro Finati/Flightline IAPS)
L’annuale appuntamento con l’esercitazione denominata “SPRING FLAG”, costituisce da alcuni anni un appuntamento fondamentale nel processo addestrativo dei reparti operativi dell’Aeronautica Militare Italiana, essendo diventata per importanza e dimensioni l’attività nazionale di riferimento per la Forza Aerea del nostro Paese. La Spring Flag non è tuttavia limitata alla partecipazione di assetti della sola Aeronautica Militare bensì possiede spiccate caratteristiche interforze, in quanto vede attivamente coinvolti anche reparti di volo dell’Esercito e della Marina, oltre che di strutture governative nazionali come l’ Unità di Crisi del Ministero degli Esteri e la Croce Rossa Italiana.
La serie delle SPRING FLAG è nata a partire dalla fine degli anni Novanta quale attività propedeutica alla partecipazione degli equipaggi AMI nelle più famose RED FLAG, GREEN FLAG e MAPLE FLAG. Tuttavia, la recente limitazione imposta ai costosi rischiaramenti dell’AMI in terra nordamericana (USA e Canada) a causa delle ristrettezza di bilancio, ha fatto sì che l’esercitazione casalinga acquisisse col tempo sempre maggior importanza e dimensioni.
A partire dal 01 aprile 2008, le unità interessate hanno iniziato a rischierarsi sulle basi assegnate, costituite sostanzialmente dagli aeroporti di Decimomannu e Trapani-Birgi. L’organizzazione dell’esercitazione è a carico del COFA (Comando Operativo delle Forze Aeree), coadiuvato dal Comando Squadra Aerea (CSA), dal Comando Scuole (CS) e dal Comando Logistico (ComLog). Come di consueto, le diverse attività operative pianificate, sono state inserite nell’ambito di uno scenario di fantasia, ma che possiede una stretta attinenza con situazioni che sono realmente accadute o che potrebbero in futuro verosimilmente concretizzarsi. Area d’operazioni è stato il Mar Tirreno centro-meridionale, tra la Corsica e la Sicilia. e le aree territoriali Sarde riservate all’addestramento militare.
Obbiettivo della Spring Flag 2008 è stato quello di verificare le capacità della Forza Armata ad operare in assetto Expeditionary, ovvero di costituire, organizzare e sostenere logisticamente ed operativamente dei pacchetti di forze da inviare in aree di crisi lontane dalla madrepatria. Per questo motivo, vengono testate, insieme con le componenti operative di base, anche tutte le strutture che potrebbero essere chiamate ad intervenire nonché la catena C2 ( Comando e Controllo). Quest’ultima è strutturata su tre livelli subordinati tra loro: il Joint Force Air Component Command (JFACC, residente a Poggio Renatico) responsabile della campagna aerea; il Deployable Combined Air Operation Centre (DCAOC) di Bari Palese ed infine la Deployable Operating Base (DOB), ovvero la base operativa di rischieramento.
Come accennato, la principale novità organizzativa dell’edizione di quest’anno è stata la distribuzione degli assetti aerei su due distinte DOB: Decimo e Trapani. La seconda tuttavia è stata la sede delle Opposition Forces (OPFOR) o, se si preferisce, delle Red Forces. Questa situazione, se da un punto di vista operativo è risultata più attinente alla realtà, ha d’altrocanto comportato maggiori problemi di coordinamento dell’attività aerea essendo quest’ultima risultata penalizzata da alcuni giorni di cattivo tempo. Durante la settimana dal 7 al 11 di Aprile infatti, non si sono potute svolgere tutte le missioni pianificate. Poiché la gran parte dell’attività aerea viene svolta sul mare, le condizioni meteo sono state determinanti per consentirne lo svolgimento in sicurezza. Il cattivo tempo ed il mare mosso infatti avrebbero forzatamente limitato l’eventuale intervento SAR nel caso che un equipaggio si fosse trovato costretto ad abbandonare il proprio velivolo, esponendolo di conseguenza ad una prolungata permanenza in acque fredde .
Il corposo schieramento dei velivoli italiani, è stato integrato con alcune qualificate partecipazioni alleate tra cui i Tornado ECR tedeschi del JBG 32 (4 velivoli), gli F-16C ellenici del 330 Mira (5 ), gli F-16 turchi del Filo 142 (4 + 1 biposto) e gli EF-18A spagnoli del 462 Esc. (4). Anche Francia, USA e NATO hanno fornito mezzi aerei per la SF08; rispettivamente: 1 E-3F, 1 KC-135R e 2 AWACS, tutti però provenienti dalle rispettive basi L’ attività di guerra elettronica (ECM) è stata invece svolta dal “solito” Da.20EW della britannica FR Aviation.
Purtroppo, l’annunciata presenza di JAS-39 Gripen svedesi ed ungheresi non si è concretizzata, ufficialmente per ragioni di bilancio. Nulla di particolare da segnalare circa la componente nazionale ed in particolare dell’AMI eccetto la presenza di 4 dei F-2000A del IX° Gruppo appartenenti al Block più recente e dotati del sensore FLIR “PIRATE” e del software più aggiornato. Interessante anche la presenza dell’unico G-222VS e di 4 MB-339CD del 212 Gruppo, questi ultimi in funzione di Slow Movers Interceptor equipaggiati con AIM-9L.
Anche se non attinente all’esercitazione, è da sottolineare la massiccia presenza di Tornado tedeschi, dovuta in questo caso al periodico rischieramento del JBG 32 per l’attività addestrativa sul poligono che viene normalmente svolta a Decimo dai reparti della Luftwaffe. Il già congruo numero dei Tornado germanici si è ulteriormente incrementato il giorno 8 a causa dello scalo tecnico effettuato da sei macchine dello AG 51 che, provenienti dalla base di Jagel, erano dirette in Afganistan via Emirati Arabi Uniti.
Si desidera ringraziare lo Stato Maggiore A.M nelle persone del Ten. Col. Alessandro Alfonsi e del Cap. Filippo Conti dell’Ufficio Pubblica Informazione per l’assistenza fornita “sul campo” nonché dei Ten Col. Riccardo Bartolini e Giovanni Tonarelli dello RSSTA di Decimo per l’instancabile disponibilità.
NAZIONE | OP | UNITA' | VELIVOLO | CODICI | BASE OPERATIVA |
---|---|---|---|---|---|
ITALIA | AMI | 2 Sqn | C-130J | MM62186/46-51 | Decimomannu |
ITALIA | AMI | 9 Sqn. | F-2000A | MM7284/4-21 MM7285/4-16 MM7286/4-2 MM7287/4-3 | Decimomannu |
ITALIA | AMI | 12 Sqn. | F-2000A | MM7276/36-01 MM7272/36-03 MM7235/36-04 | Decimomannu |
ITALIA | AMI | 32 Stormo | AMX | unknown | Trapani-Birgi |
ITALIA | AMI | 21 Sqn. | AB-212AM/ICO | MM81160 MM81161 MM81375 | Decimomannu |
ITALIA | AMI | 23 Sqn. | F-16A/ADF | unknown | Trapani-Birgi |
ITALIA | AMI | 71 Sqn. | G-222VS | MM62107 | Decimomannu |
ITALIA | AMI | 85 Sqn. | HH-3F | MM80974/15-01 MM81337/15-25 | Decimomannu |
ITALIA | AMI | 103 Sqn | AMX | 7132/51-01 MM7144/51-03 MM7159/51-10 | Decimomannu |
ITALIA | AMI | 103 Sqn | AMX | 7133/51-32 MM7146/51-25 | Decimomannu |
ITALIA | AMI | 154 Sqn. | TORNADO IDS | MM7006/6-31 (s/c) MM7007/6-01 MM7011/6-13 MM7015/6-32 MM7023/6-05 MM7025/6-05 MM7026/6-35 MM7035/6-27 MM7038/6-37 MM7080/6-33 | Decimomannu |
ITALIA | AMI | 155 Sqn. | TORNADO ECR | unknown | Trapani-Birgi |
ITALIA | AMI | 207 Sqn. | SF-260EA | unknown | Tortolì |
ITALIA | AMI | 212 Sqn. | MB-339CD | MM55072/36-05 (still wearing 12 Sqn insignas) MM55077/61-145 MM55078/61-146 MM55082/61-152 MM55086/61-156 | Decimomannu |
ITALIA | AMI | RSSTA/AWTI | AB-212 | MM81073 MM81156 MM81164 MM81190 | Decimomannu |
ITALIA | EI | 1 gr.sq/ 7 RAE | AW-129CBT | 81399/929 81408/938 81423/953 | Decimomannu |
ITALIA | EI | 26 gr.REOS | CH-47C | 80832/810 | Decimomannu |
ITALIA | MMI | Grupaer | AV-8B+ | unknown | unknown |
FRANCE | AdlA | EDCA 00.036 | E-3F | unknown | Avord |
GERMANY | GAF | JBG32 | TORNADO ECR | aircraft assigned from the JBG32 detachment | Decimomannu |
GREECE | HAF | 330 Mira | F-16C | 110 115 119 139 141 | Decimomannu |
NATO | NAEW&CF | E-3A | unknown | Trapani-Birgi | |
SPAIN | EdA | 462 Sqn | F/A-18A | C.15-81/46-09 C.15-83/46-11 C.15-85/46-13 C.15-87/46-15 | Decimomannu |
TURKEY | THK | 142 Filo | F-16C/D | 87-0029 88-0031 88-0032 88-0002 (D) 88-0027 (D) | Decimomannu |
UK | FRA | Da.20EW | G-FRAW | Decimomannu |
2008© Mauro Finati/Flightline IAPS