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"the on line aviation corner"
edited by mauro finati/flighline iaps and paolo rollino/aviation reports
END OF AN ERA
A-7 FAREWELL AT ARAXOS
(testo e foto di Alberto Celsan & Marco Bazzan)
BYE-BYE CORSAIR
Il Ling-Temco-Vought (LTV) A-7 "Corsair II" è per molti uno dei più prestigiosi aerei d'attacco costruito negli anni '60. Meglio conosciuto come SLUF, "Short Little
Ugly Fucker", era rimasto in servizio solamente con l'Aeronautica Militare Greca, che lo ha radiato con una cerimonia ufficiale il 17 Ottobre 2014 presso la Base Aerea
di Araxos, sede del 116° Combat Wing, decretando così la fine di 39 anni di servizio durante i quali l'intera flotta ha totalizzato 440.000 ore di volo completando
350.000 missioni.
L'Aeronautica Militare Greca, o Hellenic Air Force (HAF), è stata, dopo gli Stati Uniti, il maggior operatore di A-7 nel mondo e primo utente straniero, con un totale
di 133 aerei di cui 125 entrati in servizio effettivo ed 8 utilizzati per ricavarne pezzi di ricambio. Velivolo caratterizzato da applicazioni tecnologiche innovative
nel campo dell'elettronica e da eccellenti qualità di manovrabilità che lo hanno reso un bombardiere estremamente preciso ed efficace contro bersagli di ogni tipo,
l'A-7 ha garantito all'HAF la capacità di colpire su lunghe distanze fornendo una grande potenza di fuoco ed ha portato cambiamenti significativi ai programmi di
addestramento, alla manutenzione ed allo svolgimento delle missioni operative.
L'acquisizione dei Corsair II da parte dell'HAF è avvenuta in due fasi, prima con la consegna della versione "H" per sostituire gli F-84F, poi con quella della versione
"E" per sostituire gli F-104 e reintegrare le perdite subite dalla flotta degli "H". I primi due A-7H arrivarono nel mese di agosto del 1975 nella Base Aerea di Andravida
destinati al 115° Combat Wing. Tutti gli aerei della versione "H" erano macchine nuove costruite appositamente per la Grecia e le consegne vennero completate nel 1980
con l'arrivo dei TA-7H, per un totale di 60 A-7H e 5 TA-7H assegnati al 340°, 345°, 347°, 335° e 336° Mira. Al momento del ritiro nel marzo del 2007 la flotta degli "H"
aveva raggiunto un totale di 320.000 ore di volo. La versione "H" era stata realizzata con un mix della tecnologia degli A-7E dell'US Navy e degli A-7D dell'USAF: della
versione "E" erano stati rimossi la sonda per il rifornimento in volo e tutti gli hardware specifici per l'impiego imbarcato, la barra di lancio e le luci indicatrici
dell'angolo di attacco, mentre erano stati mantenuti sia il cockpit che l'avionica, tra cui l'Head Up Display, implementati dal Jet Fuel Starting System, dalle ruote
più pesanti e dal sistema frenante della versione "D"; il radar, utilizzabile anche in modalità Terrain Following, era in grado di localizzare e tracciare bersagli
terrestri senza bisogno di un contatto visivo. L'A-7H è stato il primo aereo dell'HAF dotato di un Head Up Display, di un Inertial Navigation System avanzato e di un
Tactical Data Computer, sistemi in grado di garantire un'elevata precisione in tutta la gamma di missioni aria-terra. Nel 1993 l'HAF decise di acquistare nuovi Corsair II
prelevando dalle scorte dell'US Navy 50 A-7E, di cui 8 utilizzati per i pezzi di ricambio, e 18 TA-7C, che furono assegnati al 335° ed al 336° Mira. Con la versione "E"
per la prima volta l'HAF poteva effettuare il rifornimento in volo, mediante l'uso dei serbatoi speciali D-704 con i quali potevano essere riforniti velivoli dotati di
sonda di rifornimento, ed eseguire missioni notturne con l'uso del FLIR tramite il pod AN/AAR-45 LANA. Gli A-7E hanno raggiunto un totale di 120.000 ore di volo.
L'A-7 è stato un velivolo molto apprezzato dai suoi piloti per l'eccellente autonomia e l'ingente carico bellico trasportato. Considerato un aereo divertente da volare
e facile da pilotare a bassa quota, l'ambiente naturale del Corsair II come sottolineato dal motto "Fly Low, Hit Hard", grazie alla poderosa spinta fornita dal motore,
era dotato di un cockpit semplice che riduceva i carichi di lavoro anche per le missioni più complesse. L'A-7 è stato un aereo particolarmente popolare anche tra il
personale di terra in quanto, grazie alla sua filosofia progettuale, il velivolo aveva molti vani che facilitavano il lavoro dei tecnici per la manutenzione, l'assistenza
e la risoluzione dei problemi. Ciò nonostante, la presenza di molte parti meccaniche soggette ad un elevato tasso di rottura, l'invecchiamento delle cellule, e soprattutto
la sempre più esigua disponibilità dei pezzi di ricambio negli ultimi anni, hanno evidenziato la necessità di sostituire i Corsair II, in quanto mantenere i velivoli
operativi e garantirne la manutenzione era diventata una costosa sfida giornaliera per gli specialisti.
La cerimonia ufficiale si è svolta all'interno di un hangar della manutenzione in presenza di un gran numero di ospiti, di molti VIP e di diverse autorità tra le quali
l'Alto Comando delle Forze Armate Greche, il Ministro della Difesa, Dimitri Avramopoulos, ed il Capo della Forza Aerea Greca Maggiore Tenente Evangelos Tournas. Parlando
al numeroso pubblico presente, il comandante del 336° Mira ed un pilota veterano hanno sottolineato l'importanza del ruolo svolto dagli A-7 ricordandone la storia
nell'ambito della Forza Aerea Greca. Il Ministro della Difesa ha annunciato poi che il 336° Mira riceverà a breve metà degli F-16C/D Block 52 del 335° Mira e che il
processo di sostituzione è già in corso in quanto parte del personale sta già partecipando al programma di addestramento sul nuovo velivolo. Durante la cerimonia sono
stati ricordati i nomi dei 13 piloti che hanno perso la vita volando con gli A-7 ed è stato loro dedicato un minuto di silenzio, interrotto dal sorvolo di due A-7. E'
stato poi rivelato al pubblico uno special colour dipinto in uno schema a due tonalità di grigio, raffigurante sulla deriva la sagoma della bandiera greca con le patch
dei cinque Mira con cui l'aereo ha prestato servizio, mentre sotto le radici alari sono stati riportati i numeri di serie di tutti gli A-7 greci con il numero complessivo
di ore volate. La piccola mostra statica era composta da un TA-7C posizionato fuori dall'hangar della cerimonia e circondato dai diversi tipi di bombe che hanno
costituito il suo carico bellico principale; nei piazzali circostanti c'erano inoltre un A-7H, l'A-7E special colour del 336° Mira "Olympus" ed un altro armato con sei
bombe a guida laser e due missili Sidewinder, un F-16C Block 52 ed un F-16D Block 52, entrambi armati con IRIS-T, AIM-9, AIM-120, JSOW e LGB. L'airshow è stato aperto
dal sorvolo di due TA-7C che hanno successivamente simulato l'attacco a bassa quota della base, seguiti dal display dei demo team "Daedalus" su T-6A Texan II e "Zeus"
su F-16. A chiudere la cerimonia, il sorvolo di una "missing man formation" composta da un TA-7C, un Mirage 2000-5, un F-16C ed un F-4E, con il Corsair II in punta che
ha cabrato verso il cielo decretando simbolicamente la "fine di un'era".
Per dare l'opportunità agli appassionati di aviazione di scattare le ultime foto degli A-7 l'HAF ha organizzato uno Spotters Day il giorno 16. Per l'evento sono stati
allestiti diversi punti dai quali fotografare da vicino l'attività di volo, sia attorno ai piazzali che lungo le vie di rullaggio, ed è stato permesso l'accesso al
"cimitero" dove si trovano gli aerei già ritirati dal servizio. Durante la giornata sono andate in volo due missioni con tre A-7 ciascuna, una al mattino ed una al
pomeriggio, alternate con l'attività dei F-16 del 335 Mira e le prove dei demo team "Daedalus" e "Zeus". Sul sedile posteriore dei due TA-7C alcuni piloti veterani
hanno avuto la possibilità di volare per l'ultima volta sul Corsair II. Per l'occasione ha volato anche l'A-7E special colour nero "Olympos", che ha partecipato al
Royal International Air Tatto nel mese di luglio dove ha vinto il premio "Best Livery". L'eccellente lavoro del personale militare ha permesso a tutti i presenti di
salutare nei migliori dei modi il fantastico SLUF, personale a cui vanno i ringraziamenti dell'autore per l'organizzazione e l'accoglienza dimostrata.
2015©Alberto Celsan