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"the on line aviation corner"
edited by mauro finati/flighline iaps and paolo rollino/aviation reports
LE API DI ÇIGLI
I NUOVI TALON DEL 121.FILO
(testo e foto di Mauro Finati & Paolo Rollino)
I NUOVI T-38M 'ARI'
Con l'introduzione dei più prestanti F-16 Block 50+ e con il programma di ammodernamento (CCIP - Common Configuration Implementation Program) delle macchine Block 40 e
Block 50 varato nel 2005, la THK ha dovuto far fronte anche ad un adeguamento dei propri mezzi aerei destinati all'addestramento: T-37B/C e T-38A infatti non erano più
in grado di garantire una valida formazione per quei piloti destinati a volare macchine di 4^ e 5^ generazione (F-16-50+ e JSF/F-35).
I Tweety Bird sono stati sostituiti dai turboelica koreani KAI KT-1T Woong Bee, assemblati dalla TAI, mentre per quanto riguarda i T-38A si è pensato ad un programma di
ammodernamento che potesse da un lato prolungare la loro vita operativa fino al 2020 e dall'altro fornire parte dell'equipaggiamento avionico presente sui più moderni
caccia, in modo da rendere più validante il percorso formativo dei giovani cadetti e meno difficoltoso il passaggio macchina sui caccia di prima linea.
Nel 2007 venne firmato il contratto tra SSM e la TAI per disegnare, progettare e sviluppare un aggiornamento dell'avionica per i T-38A della THK. Il programma denominato
T-38M ARI (Ape) prevedeva la modifica di 55 macchine, la cui prima consegna alla THK è avvenuta il 20.04.2012. Secondo gli accordi stipulati, i primi cinque esemplari,
due prototipi e tre in configurazione definitiva, sarebbero stati aggiornati direttamente in ditta, presso la TAI di Akinci, mentre le restanti 50 macchine sarebbero
invece state aggiornate presso il 1. Centro di Manutenzione Principale della THK ad Eskisehir (1.HIBM.K - Hava Ikmal Bakim Merkezi Komuntanligi), con il supporto dei
tecnici TAI; le consegne degli ultimi esemplari dovevano avvenire entro il 2015.
Gli elementi chiave del progetto di aggiornamento TAI, erano l'installazione di un nuovo computer centrale di controllo, due display multi-funzione nel cockpit di
entrambi i piloti, Head Up Display, HOTAS, e moderne apparecchiature di comunicazione. Oltre alla TAI parte del lavoro di progettazione e sviluppo è stato affidato
alle imprese turche Aselsan e Havelsan. Altre modifiche apportate includono il sistema Tacan di navigazione tattica AN/ARN-65 della Hoffman, il sistema trasponder
amico/nemico IFF AN/AP-64 e il sistema di atterraggio ILS della Rockwell Collins AN/ARN-58, GPS/INS integrato, ed il Traffic Collision Avoidance System (TCAS). Non è
stato invece modificato l'apparato propulsore che rimane il General Electric J85-G-5 capace comunque di spingere il T-38M oltre la barriera del suono.
LE API DEL 121° FILO
Il T-38M viene impiegato dal 121.Filo di Çigli-Izmir per la fase basica ed avanzata su jet. Il corso ha una durata di circa sei mesi ed inizia con 4-5 settimane di
addestramento teorico a terra, subito seguite dalla fase operativa che prevede 69 missioni per un totale di circa 90 ore di volo e altre quaranta col simulatore. Il
syllabus comprende basic handlings e passaggio macchina, voli strumentali, voli in formazione e navigazioni a bassa quota: al termine di ogni fase c'è una prova in volo
di verifica del livello raggiunto. Generalmente tutte le missioni vengono prima studiate in aula con il proprio istruttore, poi provate al simulatore e
quindi si passa alla missione reale; inoltre i simulatori sono utilissimi quando si devono provare tutte le procedure da attivare in volo in caso di emergenza e per
tutta la fase del volo strumentale.
I primi dieci voli sono di familiarizzazione con la macchina e con le sue peculiari caratteristiche di volo, su come utilizzare il T-38M in modo sicuro per loro e per
chi gli starà accanto. L'atterraggio rappresenta sempre un primo grande ostacolo, in quanto la velocità di avvicinamento è circa doppia rispetto a quella del KT-1T cui
erano abituati, e quindi tutto avviene in minor tempo rispetto a prima. Poi, dopo il primo check ride da solista, si passa alla fase di volo strumentale, basic and
tactical formation, extended trail and aerobatics, acrobazia, volo basico in formazione e volo tattico a due e quattro velivoli, ACM, BFM e voli notturni.
Al termine di questo periodo, e solo dopo aver positivamente superato la faticosa ultima prova di una maratona, i cadetti ricevono le loro tanto desiderate
Prima di effettuare il corso di conversione operativa, i giovani piloti rimangono a Cigli ancora per qualche settimana per completare anche la fase relativa al corso
HHG (Harbe Hazirliga Gecis - Introduction to Fighter Fundamentals), cioè il primo passo per diventare pilota da caccia.
Queste ultime 15 missioni comprendono anche tutta la fase riguardante le uscite su poligono; grazie alle già elencate migliorie avioniche introdotte con i nuovi T-38M
è possibile infatti simulare sia il rilascio di missili aria-aria per il combattimento aereo, che il rilascio di bombe. Vengono inoltre perfezionate le manovre di
offensive/defensive BFM, surface attack and low level navigation, tutte eseguite in modo molto più aggressivo, più reale. In questo ultimo periodo viene infatti posta
maggiore enfasi su come utilizzare la macchina al limite delle sue caratteristiche di volo, e non solamente su come pilotarla, gli studenti devono imparare a pensare di utilizzare un sistema d'arma e non
solamente un aviogetto.
Generalmente ogni anno vengono brevettati circa 70-80 piloti da caccia e le classi contano normalmente 8-10 studenti, ma qeusti numeri sono ovviamente soggetti alle
necessita della forza aerea.
Si desidera ringraziare il Col. URAL e tutto il personale del 121°FILO per la collaborazione data nel corso della visita.
2017©Paolo Rollino/pierrestudio