AVIOBOOK.com
"the on line aviation corner"
edited by mauro finati/flighline iaps and paolo rollino/aviation reports
RESILIENT RESOLVE 2016
CF-18 CANADESI NEI CIELI DI ROMANIA
(testo e foto di Alberto Celsan & Marco Bazzan)
L'esercitazione è iniziata il 7 marzo presso la base aerea rumena Mihail Kogalniceanu con il rischieramento della Royal Canadian Air Force (RCAF) con circa 100 militari provenienti principalmente dal 3° Wing della CFB Bagotville e quattro CF-188 Hornets del 425° Tactical Fighter Squadron "Alouettes", di rientro dal Kuwait dove erano stati dispiegati nell'ambito dell'Operazione Impact. Durata un mese, la Resilient Resolve non era inserita nell'ambito dell'Operazione Reassurance, il contributo canadese al rafforzamento della NATO nel teatro europeo, ma è stata la continuazione di un rapporto bilaterale tra le aviazioni rumena e canadese, questa volta con i MiG-21 LanceR dell'861° Squadron, temporaneamente trasferito a Mihail Kogalniceanu.
Il programma dell'esercitazione prevedeva almeno due missioni al giorno, una al mattino ed una al pomeriggio, ma le nuvole basse ed il vento hanno portato alla sospensione di alcuni voli per questioni di sicurezza, sempre posta in primo piano. La pianificazione di ogni giornata era stabilita dal Direttore dell'esercitazione rumeno e dal Co-Direttore canadese con un incontro giornaliero, durante il quale venivano discusse le lezioni apprese e valutate le migliorie da apportare all'addestramento, preparando missioni sempre più complesse, anche con formazioni miste. Lo scenario è stato il classico red vs blue, con addestramento sia in modalità BVR che WVR. Come spiegato dal Tenente Colonnello Turenne, Comandante della AFT Canadese, poichè con i MiG-21 l'aviazione rumena svolge principalmente compiti di polizia aerea sono state volate missioni aria-aria, da 1vs1 a 2vs2, 2vs4 e così via.
La possibilità di lavorare con un aereo potente e manovrabile come l'F-18 è stata una buona occasione addestrativa per i piloti rumeni. Nonostante la minore manovrabilità, il LanceR può contare nelle ridotte dimensioni e nella particolare mimetica che ne rende difficile l'individuazione, soprattutto volando basso nelle nuvole, ed i piloti possono così mettere in difficoltà anche avversari del calibro di un "Hornet". Come ci ha raccontato il Colonnello Moise, Direttore dell'Esercitazione, affrontando un aereo con le caratteristiche dell'F-18 la prima sfida è cercare di by-passare il loro ingaggio con missili a lungo raggio, effettuando manovre per nascondersi ed utilizzando chaff, anche se grazie all'utilizzo del Link 16 "puoi provare tutte le manovre per rompere il lock-on e perdere quota, ma sanno sempre dove sei". Senza il Link 16, è difficile conoscere esattamente la situazione di tutti coloro che sono in volo nel quadro aereo complessivo, ma l'avionica migliorata del LanceR, assieme alla buona preparazione dei piloti rumeni, rende più facile il tenere sotto controllo la situazione anche in scenari complessi.
Per i piloti canadesi l'esercitazione è stata una grande opportunità per vedere le reali prestazioni del MiG-21, dal momento che in Canada il ruolo di aggressor per l'addestramento è fornito dalla Discovery Air Defence Services, che utilizza l'Alpha Jet per simulare il velivolo avversario. L'aereo è piccolo e difficile da vedere come il MiG, ma il motore manca di potenza, è molto simile per dimensioni ma non per prestazioni. Secondo il Maggiore McLeod, ufficiale delle operazioni e Co-direttore dell'esercitazione, l'aggiornamento avionico dell'Elbit passando dai MiG-21MF ai LanceR ha migliorato il velivolo incrementandone anche le capacità missilistiche. Grazie inoltre alla grande professionalità dei piloti rumeni, che hanno lavorato anche negli Stati Uniti ed in stretto contatto con i piloti europei e sono molto ben addestrati nelle procedure NATO, il LanceR è stato un buon avversario che ha incrementato il livello di difficoltà dell'addestramento. Durante la Resilient Resolve i CF-188 Hornets hanno portato a termine 104 ore di volo in 86 missioni, 18 delle quali sono state effettuate in collaborazione con i LancieR rumeni.
2016©Paolo Rollino/pierrestudio