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75° ANNIVERSARIO DELL'AERODROMO DI MEIRINGEN
(testo e foto di Alberto Celsan)
Dal 16 al 18 giugno 2016 è stato celebrato il 75° anniversario dell'aerodromo militare di Meiringen, una delle basi elvetiche più famose tra gli appassionati di aeronautica, alla presenza di circa 30000 persone che hanno sfidato il clima freddo e la pioggia per partecipare ai festeggiamenti.
Ubicato in una valle stretta e circondata da alte montagne nel Cantone di Berna, vicino al lago di Brienz, l'aeroporto di Meiringen è ben inserito nell'abitato agricolo di Unterbach, che si sviluppa all'interno del sedime aeroportuale. Le strade del paese si intersecano infatti con la pista e le vie di rullaggio, presidiate dai famosi passaggi a livello che regolano il traffico stradale durante l'attività di volo.
La sua fondazione risale alla Seconda Guerra Mondiale, precisamente il 1 febbraio 1941, nell'ambito della prima fase di espansione della forza aerea elvetica. Negli anni '50, in seguito all'estensione della pista ed al completamento dei primi shelter in caverna, vennero rischierati nella base i Vampire, sostituiti a partire dal 1958 dagli Hunter, che furono i padroni di casa per ben 35 anni fino al loro ritiro nel 1994. Negli anni '70 l'aeroporto venne ampliato con la realizzazione di ulteriori caverne, successivamente ingrandite sul finire degli anni '90 per poter accogliere e movimentare gli F/A-18 senza ricorrere all'utilizzo delle gru. Oggi l'aeroporto è sede del Flugplatzcommando 13 ed è una delle 3 basi svizzere che ospitano permanentemente dei reparti operativi, dopo aver ricevuto gli F-5E del Flieger Staffel 8 dalla base di Buochs nel 2004 e gli F/A-18C/D del Flieger Staffel 11 dalla base di Dubendorf nel 2007.
Durante le due giornate ufficiali, il 17 ed il 18 giugno, i militari delle forze aeree e dell'esercito hanno dato dimostrazione delle diverse mansioni e capacità operative che vengono normalmente compiute presso la base aerea. Il personale di terra ha presentato le attività quotidianamente svolte: ricerca e soccorso, in collaborazione con la REGA, difesa di terra, anche con l'impiego delle unità cinofile, difesa aerea, supporto e logistica. Presenti nella mostra statica anche tutti i mezzi utilizzati per lo svolgimento di tali mansioni, ed in particolare i carri armati, protagonisti di un'azione dimostrativa con lancio di fumogeni. Interessante l'intervento dei vigili del fuoco che hanno simulato lo spegnimento dell'incendio di un motore utilizzando il mock-up di un FA-18.
La mostra statica è stata allestita nel piazzale antistante il grande hangar della base. Oltre agli aerei attualmente in servizio con l'aeronautica elvetica erano esposti alcuni velivoli storici, sia a getto quali l'Hunter, il Mirage III ed il Vampire, sia ad elica quali il C-3603, il M.S. 406 ed un DC-3. Ospiti dell'evento anche alcuni gruppi appartenenti alla NATO Tiger Association come il locale Flieger Staffel 11: una coppia di F-16 belgi, uno dei quali era l'esemplare tigrato del 31 Wing, due F-2000 tedeschi special colour, uno in livrea tigrata e l'altro con colorazione commemorativa, ed un paio di Rafale C francesi. All'interno dell'hangar un settore è stato dedicato ad una mostra fotografica che offriva un punto di vista sul passato ed il presente delle forze armate. Nel settore adiacente, invece, è stato possibile assistere alla dimostrazione del reparto manutenzione sia dei "Tiger" che degli "Hornet", grazie a due esemplari sui quali venivano effettuate le prove di retrazione ed estrazione del carrello.
L'attività di volo è stata aperta la mattina dai decolli della prima missione addestrativa di 4 FA-18 e 4 F-5E. Nel pomeriggio, dopo il lancio della seconda missione addestrativa ha avuto inizio l'airshow con il lancio dei paracadustisti, seguito dall'esibizione del PC-21 e del Cougar, che ha simulato il trasporto di un mezzo. Successivamente è stata la volta del PC-7 Team, che si è abilmente destreggiato nel ristretto spazio aereo disponibile tra le montagne circostanti la vallata. Prima della propria esibizione, il Capitano "Teddy" Meister è stato protagonista di una sfida tra il suo Hornet, una vecchia Formula 1 ed un carro Leopard. E proprio durante le evoluzioni dell'Hornet la pioggia ha purtroppo iniziato a scendere copiosa. Nonostante le difficili condizioni di visibilità dovute alla pioggia, la Patrouille de Suisse, in formazione di 5 a causa dell'incidente di Leeuwarden, ha concluso i festeggiamenti offrendo una prova dell'elevata professionalità volando in uno spazio aereo stretto ed in condizioni di scarsa visibilità.