L' ALAT AIR SHOW

a Le Luc - Le Cannet

(testo e foto di Mauro Finati/Flightline IAPS)





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Quella di Le Cannet des Maures è una delle principali basi dell’ALAT, l’Aviazione dell’Esercito francese, le cui installazioni sono situate a pochi chilometri di distanza da Le Luc, nell’assolato Meridione Francese.

L’ aeroporto è molto conosciuto tra gli appassionati poiché vi viene organizzata una interessante manifestazione aerea biennale, caratterizzata dalla massiccia presenza dei molti elicotteri che equipaggiano l’ALAT e da numerosi ospiti nazionali e stranieri. Molti sono anche i velivoli storici solitamente presenti, provenienti dalle collezioni francesi ed europee.

Dal punto di vista strutturale, l’aeroporto si presenta con un layout tradizionale, strutturato su due piste allineate sulle radiali 13/31 e 09/27. La più grande dispone di circa 1.400 metri di lunghezza utile e pertanto risulta sufficientemente dimensionata per accogliere velivoli di una certa dimensione oltre a jet leggeri come l’Alpha Jet. La base ebbe origine nel periodo tra le due Guerre Mondiali e fu utilizzata per un breve periodo da reparti statunitensi durante le fasi dell'operazione “Dragoon”, l'invasione della Francia Meridionale.

Con tali premesse, abbiamo quindi deciso di recarci a Le Luc per assistere all’edizione 2011 di questo meeting, con l'intento di poter osservare del materiale di volo difficilmente visibile in Italia.

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Non solo elicotteri.

In effetti, sia dal punto di vista della varietà dei velivoli presentati che per la qualità delle dimostrazioni in volo, l’evento non ha deluso. Come accennato, la maggior parte dei mezzi presenti proveniva dai reparti ad ala rotante dell’ALAT . Tuttavia, non sono mancati elicotteri di altri enti, militari e civili ed i velivoli ad ala fissa. Interessante ad esempio la presenza dei uno dei primi NH-90 della Marine National e del Dauphin AS.365N3, entrambi provenienti dalla vicina Base Aeronavale di Hyeres. L'Armée de l'Aire è stata a sua volta rappresentata da una coppia di Alpha Jet della BA705 di Tours, atterrati direttamente a Le Luc e da una coppia di Mirage 2000N che, giunti direttamente in volo da Luxeuil, hanno effettuato un serie di passaggi altamente dinamici e, naturalmente, piuttosto rumorosi. Molto interessante è stato il mix di velivoli moderni e storici in mostra, cosicché tra un modernissimo Tigre ed un EC.125 hanno volato uno splendido Sea Fury nei colori della Royal Australian Navy e lo Spad (Skyrider) F-AZHK di Maurice Etchetto. Per quanto riguarda la statica segnaliamo il nostrano AB-47J Ranger F-BNPQ (c/n 1425, già I-AGUS e F-OBPQ) oppure lo O-1E Bird Dog F-GDPF nei colori dell'ALAT ma appartenente alla Ailes Anciennes Corbas oppure ancora il raro Nord N.3202B F-AZND di Leon Biancotto. Da non dimenticare infine lo MS-505 Criquet (F-AZTB),la versione francese derivata dal celeberrimo Fiseler Storch, prodotta da Morane-Saulnier immediatamente dopo la fine della II GM e caratterizzata dal motore radiale Jacobs R-755-A2 da 304hp.

L'air show si è svolto nel week-end di metà giugno, precisamente nei giorni 18 e 19, assecondato dalla meteo favorevole. La Domenica tuttavia è stata caratterizzata dal Mistral che ha soffiato impetuoso durante tutta la giornata, rendendo un poco problematica l’esecuzione di fotografie con lunga focale.
L' attività aerea, iniziata a metà mattina, è stata condivisa tra le prestazioni dei velivoli storici e le rappresentative militari. L’esibizione dei mezzi ad ala rotante, possiede in generale, minore appeal a causa della minore dinamicità rispetto all'ala fissa. Tuttavia, un buon numero di elicotteri militari simulanti un’azione coordinata rendono un effetto affascinante e coreografico; è’ stato questo il caso della simulazione di un’operazione di infiltrazione/esfiltrazione di Forze Speciali, effettuata in concorso tra elicotteri da osservazione e scoperta (Scout) come i Gazelle ed i Fennec che aprivano la strada ai Puma da trasporto tattico mentre i Tiger fornivano il supporto e la protezione armata.

Quest’ultimo elicottero inoltre è stato il protagonista di molteplici esibizioni durante l’arco delle due giornate, avvenute singolarmente o in coppia con un esemplare tedesco, sempre contraddistinte dall'elevata maneggevolezza ed aggressività. L’impressione che se ne ricava è quella di un mezzo potente e molto maneggevole, come d’altronde devono essere gli elicotteri d’attacco.

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L’ Ecole d’Application.

La base di Le Cannet, viene utilizzata dall’EA-ALAT ovvero l’ Ecole d’Application de l’Aviation Légère de l’Armée de Terre, la cui facile traduzione suona come Scuola d’Applicazione dell’Aviazione Leggera dell’Esercito. L’Ecole è l’ente responsabile dell’addestramento basico ed avanzato di tutti i piloti militari d’elicottero francesi ed è frequentata anche da personale proveniente da alcuni Paesi amici. L’EA-ALAT è organizzata su due strutture distinte, denominate Basi Scuola, che sono la Base Ecole “Genéral Navelet” di Dax (Aquitania) e La Base Ecole “Genéral Lejay”, di Le Luc.

L’addestramento basico, in precedenza effettuato su SA.341F Gazelle, viene attualmente svolto a Dax, sugli EC.120B della HELIDAX, contractor civile che fornisce i servizi d’addestramento per le forze armate. Durante la formazione iniziale, il futuro pilota, negli undici mesi di corso, effettua 135 ore di volo, conseguendo il brevetto di pilota militare d’elicottero ed acquisisce le capacità di volo in montagna e di volo notturno con NVG.

Successivamente, a Le Cannet des Maures, gli ufficiali piloti ricevono un addestramento complementare di carattere tecnico-tattico, finalizzato a renderli in grado di ricoprire ruoli operativi. Oltre alla formazione nel volo da combattimento, gli ufficiali si vedono impartire una formazione approfondita sui sistemi d’arma in dotazione, in funzione della specialità scelta (HM - Elicotteri di Manovra, HRA - Elicotteri da Ricognizione e Attacco, HAP - Elicotteri d'Appoggio e Protezione), integrata da corsi di perfezionamento per acquisire le capacità di capo pattuglia.

Anche il corso avanzato svolto a Le Luc ha una durata di undici mesi, al termine del quale l'ufficiale, con il grado di Luogotenente, può essere inserito in uno Reggimento Elicotteri da Combattimento (RHC – Regiment Helicopter de Combat) nell'ambito del quale potrà essere immediatamente chiamato a ricoprire ruoli in missioni in situazione di combattimento come anche in missioni umanitarie o di protezione civile in patria.

A Le Cannet esistono tre diverse unità di volo rappresentanti le diverse specializzazioni. La 3EHLA (3 Ecole Helicopter Légers et d'Attaque), equipaggiata con Gazelle nelle versioni SA.341F e SA.342M; la 6EHM (6 Ecole Helicopter de Manoeuvre) con AS.555UN Fennec e SA.330B Puma ed infine l'EFA Tiger, ovvero l'Ecole Franco Allemande con lo SA.341M Gazelle e EC.665 Tiger.

Quest'ultima unità, costituita da personale ed equipaggiamenti franco-tedeschi, è incaricata come intuibile di preparare gli equipaggi dell'elicottero d'attacco Tigre, oltre che definire i concetti di formazione comuni tra i due paesi ed utilizzare congiuntamente i mezzi a disposizione.

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In sintesi, si è trattato di un meeting aeronautico molto interessante, dalle dimesioni sicuramente molto più contenute rispetto ad altri eventi più blasonati, sia per la quantità di mezzi presenti che per il numero di visitatori, ma che offre un buon bilanciamento tra mezzi storici e moderni, tra velivoli ed elicotteri.

Molte esibizioni, soprattutto quelle relative ai mezzi ad ala rotante, sono state condotte a ragionevole distanza dalla crowd-line e quindi con ottime opportunità fotografiche. Inoltre, i principali display di volo sono stati ripetuti più volte durante l’arco dei due giorni, offrendo l’opportunità di poter scegliere tra diverse angolazioni per le riprese fotografiche, con la possibilità di sfruttare anche l’area parcheggi che si estendeva ben oltre la linea del pubblico, verso la testata 09.
Arrivederci al 2013!

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2011© Mauro Finati/Flightline IAPS