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"the on line aviation corner"
edited by mauro finati/flighline iaps and paolo rollino/aviation reports
BALIKESIR STARFIGHTER'S HOME
F-104 di ogni provenienza volano con i colori della 9.AJU
(testo e foto di Paolo Rollino/Aviation Reports)
Ricevuti a piene mani dalle nazioni alleate della NATO, non appena queste hanno messo in linea i nuovi equipaggiamenti (F-16, F-18 e Tornado), la Forza Aerea Turca (Turk Hava Kuvvetleri) rappresenta
sicuramente il paradiso per gli amanti del leggendario Starfighter. A partire dagli inizi degli anni '80 sono stati trasferiti 50 CF-104/D dal Canada, 148 F/TF-104G dalla Germania, 13 F/TF-104G
dalla Norvegia, 43 F/TF-104G dall'Olanda e 18 F-104G dal Belgio. A questi bisogna conglobare anche 40 F-104S acquistati direttamente dalle linee di produzione Aeritalia tra il 1974 ed il 1977,
39 F-104G e 12 TF-104 di provenienza MAP (1963-1968), cui si sono aggiunti altri 3 monoposto e due biposto per far fronte alle perdite nel frattempo avute, e 2 'TF' e 9 'G' comprati dalla Spagna (1972).
Calcolare il numero esatto degli Starfighter ricevuti e messi in servizio è molto difficile, perchè la THK non ha mai rilasciato dati ufficiali, ma si pensa che in totale siano non meno di 370
gli esemplari trasferiti ed utilizzati a vario titolo.
Balikesir, una delle quattro basi jet (AJU) ad utilizzare lo Starfighter (le altre sono Murted, Bandirma e Diyarbakir) è attualmente sede di tre reparti volo, il 191.Filo 'Kobra' (Cobra), il 192.Filo 'Kaplan' (Tigri) ed il 193.Filo 'Sahin' (Alba).
Quest'ultimo è l'unità preposta alla conversione operativa dei piloti destinati alla macchina ed ha in linea una ventina circa di macchine, equamente distribuite tra mono e biposto. Il 192.Filo è ormai l'unico utilizatore della
versione'S' avendo in linea gli ultimi 21 ancora rimasti operativi, al posto della dotazione nominale di 18 macchine per reparto. Sicuramente il 191.Filo è quello più eterogeneo, dove sono confluite macchine ricevute dai precedenti operatori, molte delle quali conservano tutt'ora
la precedente mimetizzazione. Ma la cannibalizzazione è una pratica comune e così troviamo radome verniciati stile belga su macchine ex-tedesche, coni radar neri tipo velivoli canadesi montati su macchine olandesi, serbatoi
e tip-alari di tutti i colori, con e senza daygloo, agganciati sotto le ali di qualsivoglia velivolo.
Con non meno di una ottantina di macchine presenti in base, l'attività di volo non termina mai: i reparti volo sono a turno impegnati nelle cellule QRA e nei voli addestrativi notturni; inoltre nelle immediate vicinanze della base,
si trova un poligono sia per il rilascio di carico inerte che per l'utilizzo del cannone e dei razzi aria-suolo, per cui è facile trovare velivoli con razziere cariche agganciate sotto la pancia o con l'apertura del Vulcan sporco di fumo.
A Balikesir è previsto l'arrivo degli F-16 nella seconda metà degli anni '90.
1987© Paolo Rollino/Aviation Reports